Federico Calabretta

Da subito legato allo strumento del pianoforte, porta avanti fin dalle scuole medie studi musicali, frequentando la scuola Lorenzo Ghiberti, sotto la guida del professore Giorgio Morozzi (2001-2003) per poi continuare con la frequenza della scuola Francesco Landini, accompagnato nel suo percorso da Alessandro Manetti.

Da un'educazione principlamente classica si concentra sull'esplorazione del jazz iscrivendosi al Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze e diplomandosi al trienno di Pianoforte Jazz con il maestro Riccardo Fassi come professore di riferimento (2012-2015). In seguito porterà avanti il suo training privatamente con il maestro Simone Graziano (2015). Partecipa ai corsi di pianoforte e musica d'insieme al CAM (Centro Attività Musicali) seguendo gli insegnamenti di Alessandro Di Puccio e Massimiliano Calderai (2016), per poi iniziare un biennio magistrale di composizione e arrangiamento jazz al conservatorio Luigi Cherubini, dove è attualmente iscirtto.

Accanto alla preparazione accademica porta avanti collaborazioni con istituzioni musicali tra cui CAM, il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, l'Accademia Europea di Firenze (AEF) e il Conservatorio Luigi Boccheri di Lucca, che gli danno l'opportunità di esibirsi e cimentarsi in numerose e variegate occasioni, tra cui, rispettivamente, "Settembre in Piazza della Passera" (2014), "Remembering Chet" (2015), il programma di studi "Art of Musica Jazz Performance Program" (2015) e il progetto "Storie di Erbe Fluttuanti" (2017), tra musei, festival ed eventi privati.

Prende inoltre parte a progetti indipendenti come i Bucolic Party, gruppo dedito al Jazz-Rock con cui pubblica il disco "Al civico 118", per poi muoversi nel campo del Funk con i JEF (Jazz Ensamble on Fire). Tra i progetti più recenti spiccano i SoulTroubles, con cui pubblica brani originali di stampo neo-soul e R&B, e i Talking Ties, dove si dedica alla musica swing.